12/07/2015 – Dente del Gigante 4014m

Quando si nominano alcune delle vette piu classiche e famose dell’arco Alpino, tra i primi posti troviamo sempre il Dente del Gigante, questo “canino di granito” che fa da sentinella alla sinuosa Cresta di Rochefort, nel massiccio del Monte Bianco.

Sfruttando la nuova funivia Courmayeur-Helbronner, soprannominata da molti “l’ottava meraviglia del mondo”, attacchiamo facilmente la traccia sul ghiacciaio in direzione dell’evidentissimo dentone appuntito; 35/40 minuti circa di avvicinamento alla “gengiva”, parete composta da sfasciumi sottostante il pinnacolo (copertura nevosa a seconda delle condizioni e delle stagioni); qui cui si snoda la traccia di sentiero che conduce alla base della via: Un breve tratto su neve precede il ballatoio da cui partono i vari itinerari di arrampicata.

Noi optiamo per la via normale, che ci aveva respinto causa maltempo nel 2008: salita aerea e di gran soddisfazione, facilitata dalle corde fisse e dai canaponi, a partire dal terzo tiro, comunqie da non sottovalutare per via della quota e dell’esposizione durante la progressione.

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Bellissimi passi lungo la placca Burghener, e lungo il filo di cresta nella parte sommitale, sino ad arrivare alla statuetta della Madonnina, mitragliata completamente da fulmini che hanno lasciato via via i loro segni nel tempo. Calata in doppia lungo il versante opposto di salita, precisamente sulla faccia che dà su Courmayeur (2 calate 60 + 1 calata 30). La sosta di calata resta poco sotto la vetta con la Madonnina.

Questo itinerario è molto comodo ed è possibile percorrerlo prendendo la prima funivia della giornata, facendo rientro serale; occorre comunque essere svelti e decisi nella progressione onde evitare spiacevoli code nelle calate in doppia, e successivamente tardare nel prendere l’ultima corsa della funivia alle ore 17.00

  • Quota di partenza: Rif.Torino 3365m ca.
  • Quota di vetta: 4014m
  • Dislivello: 700m ca.
  • Difficoltà: AD+ ( 40° / IV+ )
  • Partecipanti: jack, Orizio Brothers (andre, franci, fede)

02/08/2015 – Torre di Hannibal – Conquest of Paradise (Furka – CH)

Bellissima via stile Plasir, lungo la parete sud di questo torrione granitico che domina sulla Siedelenhutte. Questo pilastro, inconfondibile per il suo colore rosso/arancio, dista ca. 1 h di cammino dal parcheggio del passo del Furka; è raggiungibile percorrendo l’itinerario che conduce alla capanna, abbandonandolo a circa 3/4 di percorso lungo una crestina morenica (evidenti tracce di sentiero che conducono alla torre).

Mountainspace - torre di hannibal furkapass siedelenhutte michele gusmini giacomo longhi camp cassin racer dynastar galenstock conquest of paradis (10)

La via è composta da 6 tiri, che presentano un grado medio di 5c, e alterna placche articolate, a magnifiche fessure e lame, sino ad arrivare in vetta, dove attende la famosa fermata del Bus Postale, e la panchina annessa :-)!  Discesa in corda doppia lungo la via con 3 calate da 60 mt. Spiacevole sorpresa della presenza di acqua su hanimoon, la via che inizialmente volevamo salire.

29/06/2015 – Grigliata sul Sigaro Dones (Grignetta)

L’idea di organizzare una grigliata in vetta ad uno dei simboli della Grigna meridionale ci ha sempre stuzzicato, sino al giorno in cui partendo in tarda mattinata, ci salta all’occhio un cartellone pubblicitario con un barbecue e della carne sulla brace…. detto fatto…. cerchiamo il primo fai da te nelle vicinanze, recuperiamo una di quelle griglie usa e getta con la carbonella pronta, 4 wustel, pane, Hamburgher, e siamo pronti per salire in vetta al Sigaro!

Giornata uggiosa, in cui è bel tempo ovunque tranne che in grignetta, ma questo non è bastato a toglierci l’appetito e il buon umore, e ci spariamo questo barbecue verticale, con carne cotta a puntino!

  • Partecipanti: jack, Gus

26/06/2015 – Trekking 5 Terre (Liguria)

Weekend all’insegna di mare e trekking, in un parco naturalistico tra i piu particolari d’Italia. Partendo da Levanto, percorriamo il primo pezzo di sentiero costiero tra la bassa vegetazione ligure, alternando tratti ripidi e gradinati, a lungi traversi a picco sul mare; le restanti parti del trekking sono leggermente piu brevi, e toccano via via tutti i paesi arroccati in questa splendida terra, sino ad arrivare a Porto Venere (La Spezia).

In ordine da ovest a est, si incontrano i paesi di Levanto, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, tappe che presentano una rete ferroviaria al servizio dei turisti, infatti dopo aver percorso parzialmente il trekking è possibile spezzare il cammino effettuando spostamenti in treno. Una breve rinfrescata nei porticcioli e nelle insenature dei piccoli paesi arroccati non può assolutamente mancare!

  • Partecipanti: Jack, Eli

20/06/2015 – Piz Roseg – Eselgrat (CH)

Tentativo di una grande classica che funge da scala d’accesso ad una delle piu belle cime del gruppo del Bernina: Il piz Roseg. Con la sua parete nord, questa montagna domina l’omonima Val Roseg, accompagnata dai colossi di Scerchen e Bernina.

Dopo aver pernottato alla Capanna Tschierva 2583m, partiamo di buon ora il mattino seguente, in direzione della vedretta glaciale ai piedi della parete Nord; oltrepassando facilmente la crestina rocciosa del piz Umur, spartiacque tra le valli che conducono alla biancograt e quella che conduce a Scerchen e Roseg. Giunti al ghiacciaio, puntiamo all’evidente attacco della cresta, parzialmente innevata dalle precipitazioni dei giorni precedenti, e tutta da tracciare. Il tempo non è dalla nostra parte e ci coglie all’improvviso nebbia e neve, ed il tutto ci costringe ad arrenderci all’ultimo tiro prima dell’uscita sulla parte nevosa che porta in vetta.

  • Partenza: Pontresina 1850m ca.
  • Quota di vetta: 3937m
  • Dislivello: 2050m ca.
  • Rifugio d’appoggio: Capanna Tschierva 2583m
  • Difficoltà: AD – III+ (40/45°)
  • Partecipanti: Jack, Balle, Ste Conti